Dal 1° luglio 2014 è scattato per imprese e professionisti l’obbligo di permettere ai propri clienti di far effettuare il pagamento di quanto dovuto anche attraverso il bancomat. Ma cosa succede in caso di mancato adeguamento?
L’assenza di sanzioni direttamente correlate a tale mancato adempimento rende infatti totalmente incerto l’orizzonte applicativo della misura normativa.
I soggetti privati professionisti ed imprenditori che effettuano attività di vendita di prodotti o prestazione di servizi dal 1° luglio 2014 sono tenuti ad accettare pagamenti attraverso carte di debito per importi pari o superiori a 30 euro secondo la misura così stabilita dal decreto ministeriale attuativo del ministro dello Sviluppo economico 24 gennaio 2014.
L’obbligo di accettare pagamenti anche tramite bancomat risiede quindi esclusivamente in capo ad imprese e professionisti; gli acquirenti, dal canto loro, potranno continuare a richiedere di pagare in contanti somme superiori ai 30 euro ma sempre sotto la soglia fissata a mille euro a fini dell’antiriciclaggio.
Alla violazione dell’adempimento non è tuttavia correlata l’applicazione di alcuna sanzione di natura amministrativa.